Nuova Riveduta:

2Re 14:24

Egli fece quello che è male agli occhi del SIGNORE; non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele.

C.E.I.:

2Re 14:24

Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da nessuno dei peccati che Geroboamo figlio di Nebàt aveva fatto commettere a Israele.

Nuova Diodati:

2Re 14:24

Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò da nessuno dei peccati di Geroboamo figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele.

Riveduta 2020:

2Re 14:24

Egli fece quello che è male agli occhi dell'Eterno; non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele.

La Parola è Vita:

2Re 14:24

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 14:24

Egli fece quello ch'è male agli occhi dell'Eterno; non si ritrasse da alcuno dei peccati coi quali Geroboamo, figliuolo di Nebat, avea fatto peccare Israele.

Ricciotti:

2Re 14:24

fece il male al cospetto del Signore e non si allontanò dai peccati di Geroboamo, figlio di Nabat che fece peccare Israele.

Tintori:

2Re 14:24

Egli fece il male nel cospetto del Signore, e non si rivolse da nessuno dei peccati di Geroboamo figlio di Nabat che fece peccare Israele.

Martini:

2Re 14:24

Egli fece il male nel cospetto del Signore. Non lasciò indietro verun de' peccati di Geroboam figliuolo di Nabath, il quale indusse Israele a peccare.

Diodati:

2Re 14:24

E fece quello che dispiace al Signore; egli non si rivolse da alcuno de' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, coi quali egli avea fatto peccare Israele.

Commentario abbreviato:

2Re 14:24

23 Versetti 23-29

Dio risuscitò il profeta Giona e con lui dichiarò i propositi della sua grazia a Israele. È un segno che Dio non ha abbandonato il suo popolo, se continua ad avere ministri fedeli in mezzo a loro. Due sono le ragioni per cui Dio li benedisse con quelle vittorie: 1. Perché l'angoscia era molto grande e questo li rendeva oggetto della sua compassione. 2. Perché non era ancora stato emanato il decreto per la loro distruzione. In Israele c'erano stati molti profeti, ma nessuno ha lasciato profezie per iscritto fino a quest'epoca, e le loro profezie fanno parte della Bibbia. Osea iniziò a profetizzare durante il regno di Geroboamo. Nello stesso periodo profetizzò Amos; subito dopo Michea, poi Isaia, ai tempi di Acaz ed Ezechia. Così Dio, nelle epoche più buie e degenerate della Chiesa, ha suscitato alcuni per essere luci ardenti e splendenti in essa; alla loro epoca, con la loro predicazione e vita, e alcuni con i loro scritti, per riflettere la luce su di noi negli ultimi tempi.

Riferimenti incrociati:

2Re 14:24

2Re 21:6; Ge 38:7; De 9:18; 1Re 21:25
2Re 13:2,6,11; 1Re 12:28-31; Sal 106:20

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